Fonte/Français

Musicista

Mi chiamo Joël Ducatillon. Trent’anni fa, il mio primo lavoro fu di musicista e pianista professionista. Non ero uno Chopin; ero un pianista di jazz, di varietà, e stavo facendo il mio lavoro. A quel tempo, non mi concentravo mai sul successo sociale o su uno scenario come casa, pensione, assicurazione sociale. Queste cose non mi hanno mai interessato. La domanda principale che mi ha sempre tormentato nella vita, e che mi ha portato a tutto questo era: «Chi sono io e perché sono qui? Sono semplicemente una bistecca che cammina su una roccia che passeggia nel Cosmo?». Queste erano le domande un po’ acerbe che a volte mi ponevo, che mi tormentavano e mi rendevano infelice.

Naturopata

Più tardi, ho preso lezioni di naturopatia a Parigi, perché sentivo che qui, a livello medico, c’erano cose incomplete. Poi mi sono stabilito come naturopata nel nord della Francia, nella regione di Lille. Lì, ho imparato molto con le persone che sono venute a trovarmi. Ho imparato gradualmente, attraverso migliaia e migliaia di consultazioni, in 7 anni, che la malattia era qualcosa di straordinario come insegnamento e come dono. Dopo ciò, la mia coscienza progredì gradualmente, arrivò la maturità e cominciai ad entrare di più nelle energie, magnetismo, geobiologia ecc. Mentre leggevo molti libri, quelli di Anne e Daniel Meurois Givaudan, i Dialoghi Avec l’Ange, e nel 1990, un bel giorno, c’è un’energia molto speciale che ha iniziato ad attraversarmi. E lì ho sentito di aver ritrovato la mia vera famiglia, quella non terrestre.

La mia famiglia terrena

In seguito, è successo che ho perso la mia famiglia terrena, ho perso la mia professione, la mia casa, in breve sono stato completamente spogliato, e sono rimasto in una specie di terra di nessuno per due o tre anni. Ho vissuto un po’ in Svizzera, dappertutto, ancora senza alloggio, senza soldi, e vedo che sono ancora vivo. Mi fa pensare a una parola del re Davide che dice: «Non ho mai visto il giusto andarsene, né la sua discendenza ha implorato il suo pane» (Salmo 37:25). Se tutti seguissero il proprio cammino, potreste andare in Sud Africa con solo uno spazzolino da denti, e non ci sarebbe problema, avresti alloggio, cibo e vestiti puliti, e anche una vasca da bagno per lavarti.

Tre sogni

Nel 1994, ho avuto tre sogni che hanno davvero dato un impulso a questa ricerca. Sapevo che non potevo più preoccuparmi delle persone come facevo in questa coscienza precedente. Non mi interessava più, era molto pesante per me continuare a farlo, e comunque non c’erano più clienti. Ma il “nuovo” non era arrivato. Così ho avuto un po’ di paura, difficile da dire, che mi ha profondamente purificato nei miei bisogni di comodità, sicurezza finanziaria, i miei bisogni di avere una compagna, di avere figli, di tutti quegli scenari per i quali siamo stati programmati per millenni – diremo perché proprio adesso. Così ho fatto tre sogni, di cui ti darò il contenuto.

Nel primo sogno, nel 1994, mi fu detto: «Realizzerai un apparecchio, che sarà chiamato DNA 850, e questo apparecchio aprirà le porte».

Circa quindici giorni dopo, ebbi un altro sogno, e mi venne mostrata una porta girevole, come negli ingressi dei supermercati. La gente stava facendo la fila e introduceva una carta magnetizzata in una biglietteria automatica; la porta girava, lasciava passare una persona, e dietro la porta c’era ski-lift che li portava in cima a una montagna bianca. L’interpretazione di questo sogno è la carta codificata (la carta di credito, è una carta codificata) che ha permesso di sbloccare i ricordi delle cellule in modo che le persone siano portate alla coscienza del loro Sé Superiore con molto meno fastidio e difficoltà.

Nel terzo sogno, mi è stato mostrato un biglietto da visita, con uno sfondo argentato, sul quale era scritto in oro: Steel Storm Staelhe. E mi è stato detto: «Questo è il nome della tua ricerca». Quindi Steel significa acciaio, in inglese. L’acciaio è fatto di ferro e carbonio. Ma tu sai che il nostro corpo fisico, il nostro DNA, l’atomo stesso della carne fisica, è carbonio. Ci sono certe stelle, alcuni pianeti, su cui ci sono razze umane fatte di silice. Ma qui siamo a base di carbonio, il cui numero è 666. Ti ricorda qualcosa, vero? È il numero della bestia, quindi della bestia nella quale siamo incarnati. Siamo migliorati mammiferi, o angeli un po’ diminuiti …

Conseguenza

Con quei tre sogni, cosa ho fatto? Non pensare che io sia un canale iper acuto. Neppure sono un accademico di grande talento. Sono andato a scuola fino all’età di 16 anni. Ma in questa ricerca mi lascio guidare da chi? Da persone come te, che hanno detto «Guarda, leggi quel libro», oppure «Guarda là», «Ascolta quello che viene detto sull’autobus» … e ho ricevuto messaggi attraverso la bocca di tutti, e sono davvero riuscito ad avere libri di fisica quantistica, che parlano della costante di Planck e di tutte queste cose di cui conosco solo l’abc; ma è abbastanza, per me non è necessario soffrire di obesità intellettuale. Ho soltanto preso ciò di cui avevo bisogno per fare ciò che dovevo fare qui e ora.

Un caro amico mi ha invitato a condividere il suo appartamento, mi ha permesso di trovare lo spazio, il tempo e il silenzio, perché è una ricerca che non viene svolta intellettualmente. È fatto da consegne successive. In altre parole, ogni volta che dovevo trovare qualcosa, dovevo trasformare qualcosa in me stesso prima di trovarlo. Ma prima di trovare ciò che dovevo trasformare, a volte avevo bisogno di due o tre mesi.

Era come se i ricordi fossero trasformati per diventare trasparenti, in modo da poter accedere a questa conoscenza che risale ai tempi di Atlantide, perché in Atlantide avevo già fatto questa ricerca.

Certo, quando sperimentavo questo tipo di consegne, immediatamente qualcosa arrivava in un modo improvviso, e in quel momento trovavo il filo comune che mi permetteva di andare oltre in questa ricerca. So anche che Essa è guidata, che ci sono esseri in vaselli spaziali nell’aldilà, esseri Cristici che mi aiutano e guidano. Ma Loro non hanno mai fatto il lavoro per me. In altre parole, mi danno un piccolo indizio, e poi tocca a me lavorarci. E preferisco anche questo. Preferisco farlo, piuttosto che essere un pappagallo celestiale, un pappagallo che trasmette cose celesti sulla terra.

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